Successioni e Volture
Servizi alle persone
La dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente.
La Pongetti Servizi offre il servizio per la compilazione per poi, successivamente, presentarlo all’ufficio dell'Agenzia nella cui circoscrizione era fissata l’ultima residenza del defunto.
Successioni e Volture
Sono obbligati a presentare la dichiarazione di successione:
- i chiamati all'eredità (per legge o per testamento, anche se non hanno ancora accettato l’eredità, purché non vi abbiano espressamente rinunziato) e i legatari, ovvero i loro rappresentanti legali
- gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta
- gli amministratori dell’eredità
- i curatori delle eredità giacenti
- gli esecutori testamentari
- i trust.
Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una.
Soggetti esonerati
Non c'è obbligo di dichiarazione se l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l'attivo ereditario ha un valore non superiore a 25.823 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari. Queste condizioni possono venire a mancare per effetto di sopravvenienze ereditarie.
Imposta di successione
Con l' entrata in vigore della finanziaria 2007 ritorna l' imposta o tassa di successione. Per i figli è stata posta una franchigia di 1.000.000 (un milione) di euro (per ciascun erede), mentre per la successione tra fratelli la franchigia è di 100.000 (centomila) euro.
Attenzione
Gli eredi e i legatari che hanno presentato la dichiarazione di successione in cui sono indicati beni immobili sono esonerati dall’obbligo della dichiarazione ai fini dell’imposta municipale propria (Imu). Spetta, infatti, agli uffici dell’Agenzia delle Entrate, competenti a ricevere la dichiarazione di successione, trasmetterne copia a ciascun Comune in cui sono ubicati gli immobili.
La successione è un evento attraverso il quale uno o più soggetti subentrano in tutti i rapporti giuridici, attivi e passivi, di cui era titolare il de cuius, esclusi i crediti e debiti con carattere strettamente personale.
Chi è obbligato a presentare la dichiarazione di successione
I chiamati a titolo di erede, sia per legge che per testamento, anche se non hanno ancora accettato l'eredità, purché non vi abbiano espressamente rinunziato
Chi è obbligato a presentare la dichiarazione di successione
I chiamati a titolo di erede, sia per legge che per testamento, anche se non hanno ancora accettato l'eredità, purché non vi abbiano espressamente rinunziato
- i legatari
- gli amministratori di eredità
- i curatori di eredità giacente
- gli esecutori testamentari
- gli immessi nel possesso temporaneo dei beni, in caso di assenza o di morte presunta.
Tali soggetti devono presentare una sola dichiarazione. Infatti l'obbligo di presentazione è solidale tra tutti gli obbligati e si considera soddisfatto anche quando vi provveda uno solo di essi.
Esonerati
Non c'è obbligo di dichiarazione se l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l'attivo ereditario ha un valore non superiore a 25.823 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.
Dichiarazione di successione
a) Legittima
La successione legittima è quella che si effettua secondo la disciplina dettata dalla legge, in quanto priva di un testamento, o quello che esiste non è valido o è stato annullato a seguito di vizi, o vi è stata rinunzia all'eredità o impossibilità di successione dei chiamati.
Eredi Legittimi
La legge stabilisce che l’eredità di devolve al coniuge, ai discendenti legittimi o naturali, agli ascendenti legittimi, ai collaterali, agli altri parenti entro il sesto grado, ed infine allo Stato.
b) Testamentaria
La successione testamentaria ha titolo nel testamento, cioè in un atto col quale la persona dispone dei propri beni per il tempo della morte.
Il testamento è un atto di autonomia privata che consente ad una persona fisica di disporre dei propri beni per il tempo in cui avrà cessato di vivere, e cioè il potere di scegliere i suoi successori.
Termini e modalità di presentazione
In linea generale la dichiarazione di successione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di decesso salvo alcune eccezioni a tale termine.
La dichiarazione di successione può essere presentata presso l'ufficio competente, anche mediante spedizione per raccomandata (in tal caso vale il giorno di consegna all'ufficio postale), in tante copie in modo che vi sia:
La dichiarazione di successione può essere presentata presso l'ufficio competente, anche mediante spedizione per raccomandata (in tal caso vale il giorno di consegna all'ufficio postale), in tante copie in modo che vi sia:
- una copia per l'ufficio dell'Agenzia delle Entrate;
- una copia per ogni Comune competente in base agli immobili che cadono in successione, per effettuare la variazione ICI;
- una copia per ogni Ufficio dell'Agenzia del Territorio competente in base agli immobili che cadono in successione;
- una copia in bollo per ogni istituto di credito con cui il defunto intratteneva rapporti finanzi
Documenti necessari
- Certificato di morte
- fotocopia del documento di identità e codice fiscale del de cuius;
- fotocopia del documento di identità e codice fiscale di tutti gli eredi;
- visure catastali e/o fotocopia atti di provenienza relativi ai beni immobili (fabbricati e/o terreni) posseduti dal deceduto;
- per i terreni, certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Comune dove è ubicato il terreno;
- certificazione della banca o posta del patrimonio mobiliare del de cuius alla data del decesso;
- copia atti notarili relativi a donazioni poste in essere dal deceduto nell'arco della vita;
- copia autentica del testamento in presenza di successione testamentaria;
- atto di rinuncia all'eredità (redatto da un cancelliere del tribunale o da notaio), qualora una degli eredi non voglia accettare l'eredità.