Pensione e handicap - Pongetti Servizi

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Pensione e handicap

Patronato
Pongetti Servizi si mette a disposizione del cittadino attraverso il Patronato SIAS.
Si interfaccia con gli Istituti pensionistici per il cosidetto Welfare e tutte le pratiche che occorrono al cittadino e vuole essere tutelato per non incorrere in errori attraverso la presentazione delle domande di ogni natura:
Pensione di anzianità
Assegno Sociale
Reversibilità
Invalidità
Sostegno del reddito per chi è destinato alla cassa integrazione, mobilità o disoccupazione
Maternità
Assegno Unico universale

Siamo a disposizione dei cittadini per tutte le pratiche destinate all'Inps, Inpdap e tutti gli enti destinatari delle vostre istanze convezionate con il patronato SIAS.



I nostri uffici sono a disposizione per verificare la corretta contribuzione e sono pronti ad aiutarvi e a inviare la domanda per la vostra pensione.
La continua evoluzione delle leggi sull'assistenza che sono sempre "in itinere" potrebbe far divenire obsoleto il sito e le sue indicazioni. Si invitano tutti gli utenti a contattare i nostri uffici per verificare ogni eventuale pratica da svolgere e gli eventuali cambiamenti.

Vienici a trovare, il nostro personale ti assisterà e verificherà la tua posizione assicurativa, potrai essere assistito nella richiesta di pensione ma anche di accrediti, riscatti, ricongiunzioni, totalizzazioni, trattamento di fine rapporto.
Dopo aver esaminato la tua posizione assicurativa-contributiva ti illustreremo le possibili finestre di uscita per la pensione e ti simuleremo una possibile base pensionistica a te spettante.
Qui di seguito elenchiamo le più frequenti domande di pensione che vengono presentante presso i nostri sportelli

  • Pensione di vecchiaia
  • Pensione anticipata
  • L’assegno sociale
  • Il supplemento di pensione
  • La pensione supplementare
  • La totalizzazione dei periodi assicurativi
  • Assegno ordinario di invalidità
  • Reversibilità
  • Ricostituzione per contributi pregressi o successivi a pensionamento
  • Calcolo della decorrenza e dell’importo delle pensioni
  • Verifica e controllo posizioni assicurative
  • Riscatti
  • Ricongiunzioni
  • Versamenti volontari
  • Riconoscimento del servizio militare e delle maternità dentro e fuori del  rapporto di lavoro
  • Ristampa modelli CUD e ObisM

Alcune informazione introdotte con la riforma Fornero:
Sino al 31 dicembre 2011 l'accesso al pensionamento di vecchiaia per i lavoratori iscritti alla previdenza pubblica era consentito per i lavoratori uomini con almeno 65 anni di età; per le donne il trattamento era conseguibile al perfezionamento di 61 anni di età, se lavoratrici del pubblico impiego, e 60 anni se appartenenti al settore privato. Per tutti era necessario, di regola, avere almeno 20 anni di contributi.
La riforma Fornero, DL 201/2011 ha inasprito in generale i requisiti di accesso fissandoli a 67 anni per gli uomini (dipendenti ed autonomi) e per le lavoratrici del pubblico impiego; la riforma ha anche innalzato gradualmente i requisiti con riferimento alle lavoratrici del settore privato, con l'obiettivo di parificare l'età pensionabile tra uomini e donne ma attualmente non raggiunto. Tra le novità c'è anche una buona notizia: le finestre mobili sono andate in soffitta. La pensione dal 2012, pertanto, può essere conseguita il primo giorno del mese successivo al perfezionamento dei requisiti anagrafici e contributivi richiesti.
Le date di uscita possono variare in funzione dell'aspettativa di vita pertanto vanno valutate al momeno dell'uscita dal lavoro.
La Pensione Anticipata nel Sistema Retributivo e Misto
A decorrere dal 1° gennaio 2012 i lavoratori dipendenti, autonomi, in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 (cioè lavoratori che erano nel sistema retributivo o misto al 31 Dicembre 2011) possono conseguire la pensione anticipata, indipendentemente dall'età anagrafica, qualora abbiano maturato una anzianità contributiva pari a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e a 41 anni e 10 mesi per le donne.
Il requisito contributivo è inoltre soggetto agli adeguamenti alla speranza di vita di cui all'articolo 12, comma 12 bis del DL 78/2010 convertito con legge 122/2010.

Per informazioni sugli aggiornamenti anagrafici chiamare l'ufficio per avere le info necessarie

Regime Sperimentale Donna (Opzione Donna)
È stata prorogata la sperimentazione dell'opzione donna, in scadenza il 31 dicembre 2022, condizionata a eventuali risparmi di spesa risultanti dal monitoraggio effettuato dall'Inps.

La riforma Fornero del 2011 ha confermato fino al 31 Dicembre 2015 la possibilità per le donne di andare in pensione prima, a patto di scegliere per un assegno interamente calcolato con il metodo contributivo.
Si tratta di una possibilità introdotta dalla Legge Maroni (articolo 1, comma 9 della legge 243/04) riscoperta in massa dopo l'introduzione della Riforma Fornero perchè consente di anticipare l'uscita di diversi anni rispetto alle regole ordinarie che, com'è noto, chiedono in alternativa o il perfezionamento di almeno 41 anni e 10 mesi di contributi indipendentemente dall'età anagrafica (pensione anticipata) o il raggiungimento di un'età anagrafica pari a 67 anni unitamente a 20 anni di contributi (pensione di vecchiaia).
Con l'opzione donna si può uscire invece con un anticipo di diversi anni rispetto ai requisiti sopra indicati a patto però di accettare una decurtazione sull'assegno.
La possibilità di optare per il regime sperimentale è riconosciuta alle lavoratrici iscritte all'assicurazione generale obbligatoria, ai fondi sostitutivi ed esclusivi della stessa (dipendenti del settore privato; pubblico impiego e lavoratrici autonome) in possesso di contribuzione alla data del 31 dicembre 1995. La facoltà di opzione non è invece esercitabile dalle lavoratrici iscritte alla gestione separata.
Per l'esercizio dell'opzione è necessario possedere 58 anni, 59 dal 2022 (59 le autonome, 60 dal 2022) unitamente a 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2020 (articolo 1, comma 155 della legge di stabilita' 2016 e successivi decreti).
Si ricorda che per questa tipologia di prestazione resta infatti in vigore la cd. finestra mobile secondo la quale l'assegno viene erogato dopo 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi per le autonome (cfr: Circolare Inps 53/2011) dopo la maturazione dei suddetti requisiti.





Per maggiori dettagli clicca qui sotto

Medico in sede



Pongetti Servizi mette a disposizioni degli iscritti e dei soci, a costi calmierati, il medico abilitato Inps per la compilazione del certificato telematico. Coloro che intendono usufruire del servizio dovranno presentare al medico tutta la documentazione clinica in possesso.


Dal 1° gennaio 2010 le domande di invalidità civile devono essere inoltrate all'Inps per via telematica, complete di documentazione sanitaria.  Il certifiato medico deve essere compilato ed inviato telematicamente  dal "medico certificatore" su apposita modulistica predisposta  dall'Inps.
Il certificato medico introduttivo ha durata di 90 giorni per il certificato SS3 e di 30 giorni per la trasmissione telematica per l'invalidità ed handicap.
I Patronati, in quanto soggetti abilitati, sono a  disposizione dei cittadini per inoltrare la domanda all'Inps in via  telematica e per seguire l'iter della stessa fino alla sua conclusione.
Visita medica
La Commissione medica INPS fissa la data della  visita medica e la convocazione arriverà al domicilio indicato  dall’interessato, mediante lettera raccomandata, nella quale saranno  indicati il giorno e il luogo prestabiliti. Qualora il soggetto fosse  impossibilitato per motivi di salute a recarsi alla visita medica potrà  essere richiesta una visita domiciliare.
Durante la visita è possibile farsi assistere da un medico di fiducia o di Patronato.  
La Commissione INPS, effettuati i controlli sanitari  ed espresso il proprio giudizio medico legale, stabilisce la  percentuale d’invalidità riportando l’esito su un verbale.
Terminata la procedura di accertamento sanitario l’interessato riceverà al domicilio il verbale di visita medica.

Patologie oncologiche e accertamento
Per i soggetti con patologie oncologiche è previsto  un accertamento accellerato dell'invalidità civile che deve essere  effettuato dall'apposita commisione medica entro quindici giorni dalla  domanda dell'interessato. L'accertamento può riguardare una inabilità  grave ma temporanea, che necessita di immediate forme di tutela utili  soprattutto nella fase iniziale della malattia.
 
Per ogni chiarimento i nostri uffici vi daranno tutti i ragguagli.

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